Come Darak
Shadowblade incontrò le Crimson Blades
*Nota
dell'Autore: questa storia è un miscuglio di eventi reali ed immaginari,
persone e luoghi non devono essere presi come tali; non c'è alcuna
intenzione di offendere nessuno ed ogni cosa detta qui è assolutamente
fittizia *
Stavo vagando per la campagna della provincia di Daggerfall quando, ad un
crocevia, mi imbattei in un cartello; guardando le direzioni, ne lessi una di
cui non avevo mai sentito parlare prima: "al Castello delle Crimson Blades (N.d.T:
"Lame Cremisi"); seguii quel sentiero, curioso di scoprire di
più al riguardo. Non ci misi molto prima di giungere ad un altro cartello:
"Benvenuto, o viaggiatore, al castello delle nobili Crimson Blades. Vieni
in pace e ti offriremo la nostra amicizia ed ospitalità. Vieni come un nemico e
ti offriremo un'occasione per redimerti". In lontananza potevo scorgere la
sagoma di una fortezza. ero deciso ad apprendere di più sul conto di questa
gilda, così avanzai. Era il crepuscolo, quindi giunsi al castello quando il
sole era già tramontato; il cancello principale era chiuso, ma l'edificio era
circondato da molte costruzioni più piccole; i miei occhi si imbatterono in
un'insegna con scritto "Taverna di HeXeR"
"Bene" pensai "una locanda è proprio quello che stavo
cercando": avrei potuto cenare e, inoltre, potevo udire delle chiacchiere
riguardo a quelle sedicenti "Crimson Blades". Legai il mio cavallo
nella stalla e nascosi le mie fattezze da elfo oscuro nel cappuccio: non ero
sicuro di come la gente avrebbe potuto reagire. Entrai nella taverna, ordinai la
cena ed una camera per la notte e mi andai a sedere in un angolo in ombra;
alcuni minuti più tardi una cameriera mi portò da mangiare, ma la mia
attenzione era rivolta alle conversazioni dei paesani piuttosto che dal cibo.
Stavo incominciando a raccogliere alcune informazioni quando la porta si aprì
ed un'alta figura fece la sua entrata; subito molte persone lo salutarono ed io
riuscii a discernere il nome "Thunderbird". Mi soffermai ad osservarlo
attentamente: egli era avvolto in un mantello scarlatto ed un lungo bastone gli
sporgeva da dietro le spalle: un improvviso bagliore rosso attirò la mia
attenzione: era daedrico, lo stesso materiale della mia dai-katana: ciò mi
riportò alla mente tutte le traversie che avevo dovuto superare per ottenere la
mia eccezionale arma... ed anche il nuovo avventore aveva con sé un oggetto
così prezioso! Questo ed il suo abbigliamento mi portarono a chiedermi se
potesse essere una di quelle Crimson Blades. ero talmente perso nei miei
pensieri che seguitai inconsciamente a fissarlo; naturalmente non gli ci volle
molto prima di notarlo. Avanzò a grandi passi verso di me ed io mi resi conto
di averlo guardato troppo a lungo...
"Ehi, straniero. Sei nuovo di queste parti, vero?" attaccò,
mettendosi a sedere di fronte a me. Stavo per inventare qualche scusa quando mi
accorsi dei suoi occhi: brillavano di una fredda luce rossastra come se stessero
guardano nel profondo della mia anima.
"Non mi sembri proprio umano, dico bene?" aggiunse con voce bassa.
Mi ricomposi e replicai "E tu non mi sembri proprio VIVO!"
Scoppiò a ridere: "Hah! Siamo permalosi, eh? Ascolta, ognuno qui ti
tratterà col dovuto rispetto, non importa chi tu sia o da dove venga... e
tu vieni da Morrowind, vero?"
Non mi aspettavo certo che il mio cappuccio potesse nascondere la mia identità
per molto, ma fui comunque sorpreso quando rivelò di aver capito che ero un
Elfo Oscuro.
"C'è una persona che mi piacerebbe che incontrassi, " continuò
"e se non mi sbaglio sarà qui presto..."
Dall'esterno giunsero rumori come di lotta e meno di minuto più tardi un'altra
persona fece il suo ingresso sfregandosi le mani sulla tunica. Diede un'occhiata
attorno e il mio strano compagno gli fece un cenno per attirare la sua
attenzione.
"Aqua!" chiamò "Da questa parte"
L'altro venne avanti e mi resi conto che anch'egli era un Elfo Oscuro!
"Ehi, T-Bird! Come va la vita?"
"Bene, grazie. E tu? Ti sei divertito con quegli attaccabrighe là
fuori?"
"Sì, ma immagino che nessuno di loro possa dire altrettanto... hehehe"
poi si interruppe sei rivolse a me: "Salute a te. Il mio nome è
Aquaricat. E il tuo?"
Vedendo che non rispondevo, Thunderbird intervenne con un sorrisetto ironico:
"Il nostro amico qui è un uomo di poche parole. Forse rivelerà almeno il
suo nome ad un compatriota Elfo Oscuro come te."
Mi ero stancato della situazione, così gettai indietro il cappuccio e replicai:
"Non è mio compatriota, perché io non sono compatriota di nessuno. Io
sono un reietto e questo teschio d'argento che porto sulla fronte è il simbolo
della mia vergogna!"
Essi rimasero sorpresi per la mia reazione, e quello chiamato Aquaricat disse:
"Ehi, calmati, su. Noi non abbiamo nulla contro di te. Non so cosa tu abbia
fatto a Morrowind e perché ti abbiano esiliato, ma qui, finché ti comporterai
in maniera onorevole, sarai trattato con la massima amicizia ed il più profondo
rispetto. Noi siamo Crimson Blades e il nostro motto è "Noi
aiuteremo"
Si accorse che mi stavo tranquillizzando e aggiunse: "Allora, vuoi per
favore dirci il tuo nome?"
"Sono Darak... Darak Shadowblade" poi aggiunsi "Cos'è questo
motto di cui parlavate? Chi aiutate ed in che modo?"
Thunderbird rispose: "Noi siamo votati a soccorrere chiunque abbia bisogno
con le nostre abilità e conoscenze. Tu stai cercando un aiuto di qualche
tipo?"
"In realtà no... ma, quello che proprio non riesco capire è perché lo
fate..."
"Perché!" intervenne Aquaricat "Per niente, naturalmente! C'è
forse sempre bisogno di una ricompensa?"
"Beh, io non ho mai fatto niente per niente" dichiarai semplicemente.
Aiutare qualcuno è una ricompensa in sé" obiettò Thunderbird "Se
non l'hai mai provato, non puoi capire quello che intendo. Noi Crimson Blades
siamo legate da un giuramento di consacrazione alle esigenze degli altri,
poiché sappiamo che questo è il solo modo di costruire qualcosa di più grande
di tutti noi."
Non so cosa suscitarono in me queste parole: da quando ero stato esiliato da
Morrowind, la mia vita non aveva mai avuto uno scopo; forse questo impegno di
aiutare gli altri mi avrebbe dato una direzione: mi sentii come se avessi
finalmente trovato una casa...
"Ditemi, come posso unirmi alla vostra gilda? Guarda caso conosco alcuni
"trucchetti" e penso che potrebbero essere utili anche ad altra
gente..."
*E fu così che Darak Shadowblade conobbe e si unì alle Crimson Blades. Fu
davvero utile loro in molti modi... ma, come si suol dire... questa è un'altra
storia... *
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