Prefazione
Queste "cronache" non sono altro che il tentativo di mettere per
iscritto tutte le storie che la fantasia di un gruppo di persone ha saputo trarre da
serate passate assieme a divertirsi: già, perché quello che si trova qui di seguito é
il racconto delle avventure di una campagna del gioco di ruolo "Advanced Dungeons
& Dragons" - ambientazione Dragonlance, che io come Dungeon Master e i miei amici
come giocatori abbiamo portato avanti. La ragione principale che mi ha spinto a fare
questo è soprattutto il desiderio che tutto ciò non rimanga solamente nei nostri ricordi
di ragazzi, ma possa, spero, essere trasmesso ad altri; come, non so. Non ritengo certo
queste righe degne di pubblicazione da parte di alcuno, ma mi piace immaginare che un
giorno qualcuno trovi in un cassetto o su una scrivania alcuni fogli stampati e,
sfogliatili, gli venga il desiderio di leggerli e che ciò; gli faccia passare qualche ora
spensierata in compagnia di personaggi che noi abbiamo vividi nella nostra immaginazione.
Quella che qui è; narrata è una storia che deriva da sessioni di gioco, e pertanto tiene
conto anche dei cambiamenti che sono avvenuti nel nostro stesso gruppo (all'inizio i
giocatori erano quattro, poi sono diventati tre e al momento in cui scrivo sono sei), ma
l'obiettivo che mi propongo è che per chi la legge riesca comunque a risultare un unicum.
Certo, l'impresa è ardua (anche per che, contraddicendomi come è mia abitudine, la
suddividerò in
capitoli ognuno dei quali rappresenti un avventura), e per fare ciò dovrò anche
apportare qua e là; dei cambiamenti rispetto a quanto è realmente accaduto durante le
sessioni di gioco (come penso abbiano fatto Margaret Weis e Tracy Hickman quando hanno
scritto le loro Cronache di Dragonlance - ma mi guardo bene dal paragonarmi a questi due
mostri sacri). Non me ne vogliano i miei amici, ma spesso e volentieri l'ingrato compito
del Dungeon Master spinge a immaginare situazioni che i giocatori, poi, con le loro azioni
imprevedibili, scombinano completamente costringendo il malcapitato a pensare ex novo
un'altra trama nel giro di pochi minuti; altra ragione è quella che, per almeno il 99%
dei casi, le frasi da loro pronunciate mal si adattano allo scenario in cui la storia è
ambientata (e sono tra l'altro intervallate da lunghi discorsi che con la storia stessa
non c'entrano assolutamente nulla): se c'è una cosa che ho sempre cercato in tutti i modi
di ottenere da loro è una buona interpretazione del personaggio, ma finora non ci sono
assolutamente riuscito. Spero vivamente che in queste pagine possano
riconoscere le loro "creature", ma, se ciò non avvenisse, si ricordino sempre
che questa non è altro che una rilettura filtrata attraverso i miei occhi. Per concludere
vorrei aggiungere che mentre scrivo queste righe non so ancora come andrà finire la
storia; certo, ho in mente un canovaccio, ma nulla garantisce che fra qualche settimana si
presentino dei risvolti così imprevisti che mi costringano a rivedere completamente i
miei piani.
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